Giorno 5 & 6 – A spasso per la Patagonia…

Giorno 5

GLACIAR PERRITO MORENO E MUSEO GLACIARIUM..

El Calafate si presenta come una ridente cittadina della Patagonia, ristoranti e negozi di souvenir ne fanno da padrona e ovviamente il turismo ordinario è di casa, ben lontano da quello escursionistico e molto più elettrizzante di El Chalten.
In mattinata abbiamo in programma la visita guidata (non ci sono altre alternative) al Glaciar Perito MORENO… un ghiacciaio dall’effetto WOOOOWWW, unico nel suo genere, infatti in controtendenza con tutte gli altri ghiacciai del mondo questo negli ultimi anni è ora stabile con un avanzamento diario di 2 metri (pensate che in Europa l avanzamento annuo è di più o meno 4 metri).
Giorno 5 (3)
un muro bianchissimo di 70 metri che sembra caderti addosso e in effetti lo fa perché la spinta dall’alto della massa nevosa provaca continui squarci nella lingua di ghiaccio (il suono che crea è impressionante come se fosse un tuono a cielo terso) e quest’ultima sul versante del lago si lascia cadere come un soldato in prima linea nelle acque fredde di un colore AZZURRO azzarderei quasi TIFFANY caratteristico della zona glaciale della Patagonia.
bdr
L’effetto WOOOWWW rimane pressoché invariato per ore e a stento riesco a staccarmi dalla vista di quella imponente massa di ghiaccio ( veramente ipnotico) dovuto anche al paesaggio circostante diverso da ciò che siamo abituati a vedere intorno a un ghiacciaio dove il verde e la vegetazione ne fa da padrona ( siamo a 400 mls), ma purtroppo dobbiamo fare rientro a El Calafate.
Nel pomeriggio solita corsa per smuovere corpo e anima verso il museo Glaciarium leggermente fuori el calafate dove capisco dalla pratica della mattina al perito la teoria di come si strutturano tutti i ghiacciai del mondo (meravigliandomi di quante tipologie di neve esistano).
La sera i preparativi per il parco del Paine sono piuttosto frenetici, tutto è pronto per questo 5 giorni lontani da comodità e tecnologia dove saremo immersi completamente nella natura.
bty
Un ultimo sguardo alle foto scattate oggi e pare subito evidente che pur bella che sia una macchina fotografica non può nemmeno lontanamente ricreare le emozioni che solo l’unione degli occhi e il cuore possono dare.

Giorno 6

Transfert to Torres de PAINE CHILE

Giorno di trasferimenti.
2 pullman 1 catamarano 1 frontiera 2 stati , 13 ore di viaggio per più di 600 km su strade con asfaltato e sterrato immersi nei paesaggi Patagonici, insomma, il viaggio della vita o della speranza.
bmd
Impazienti di arrivare ognuno ammazza il tempo come meglio può… e poi… eccole… da lontano si elevano imperiose, le TORRES..
Entrati nel parco nazionale chileno patrimonio dell Unesco ( nota culturale: il nome PAINE significa Blu nella lingua locale, che sta ad indicare le torri che…) scendiamo  a Podeto dove una barca chiamata catamarano ci porta finalmente a destinazione.
REFUGIO GRANDE PAINE, dove da qui partirà il nostro tour, precisamente il Trail CHE permette di visitare buona parte del parco.
bdr
La giornata è bellissima ma molto ventosa e questo ci rende le cose difficili quando dobbiamo montare la tenda, ma i colori intorno a noi ci fanno perdere il senso della fatica e sopratutto del freddo ( caratteristica del PAINE, VENTO=FREDDO) e per la prima volta siamo noi a doverci occupare del cibo.
bty
Gli italiani sono  migliori in cucino dicono, ma non in questo caso, a malapena superiamo la sufficienza ma non importa perché come disse un caro amico “siamo nel cuore della Patagonia con la Patagonia nel cuore” e questo ci basta.

 

Leggi il Diario di Viaggio completo